sabato 21 luglio 2018

Ciambella alle pesche

La ciambella alle pesche mille versioni sul web, ognuno poi la fa anche con gli ingredienti che si ritrova a casa in quel momento.
Questa la mia variante!

Ingredienti:
- 3 uova;
- 100 gr di zucchero;
- 200 gr di farina;
- 30 ml di olio;
- 30 ml di acqua;
- 10 gr di lievito;
- 2 pesche noci.

In una ciotola sbattete le uova con lo zucchero, aggiungete il lievito setacciato con la farina, l'olio, l'acqua. Versate l'impasto in una teglia a vostro piacere e, adagiate le pesche noci tagliate a fette.
Infornate a 180° per 50 minuti circa, sempre valido comunque il profumo che esce dal forno (vuol dire che il dolce è cotto e la prova stecchino che deve essere asciutto).


Il mio dolce sfornato era asciutto comunque sempre ottimo da inzuppare a colazione nel latte o the.

venerdì 6 luglio 2018

Buon Compleanno a me

6 Luglio 2018: ti faccio tanti auguri cara Marta, sei la persona che vali di più per me
Che non si dimentica mai il mio compleanno e nemmeno quello degli altri, per tutte quelle persone amiche che ti dicono io proprio non mi ricordo, non so come fai tu (hanno inventato il calendario ancora secoli fa) se ci tieni ad una persona te lo scrivi, forse è che non t'interessa. 
Sono selettiva direte, con l'età lo si diventa un poco e scopri veramente quali sono le cose importanti.
L'oculista donna, che mi ha visitato due giorni fa, quando ha saputo quanti anni compivo (lei ne ha qualcuno più di me) mi ha detto di festeggiare con gioia, senza paturnie come fa tanta gente e senza demoralizzarsi che è una bella età, poi specialmente io che ne dimostro 35!!!

Se non sapete quanti anni compio guardate il post dell'anno scorso qui e aggiungete un anno.

domenica 1 luglio 2018

Sant'Antonio ed i suoi dolci

Come in tutte le tradizioni, molte volte, alle feste dei santi viene anche associata l'arte culinaria.
Io sono nata a Padova e qui si festeggia da sempre Sant'Antonio il 13 giugno, anche se lui era originario di Lisbona in Portogallo.
In tanti anni, pasticceri nostrani, per attirare i turisti hanno inventato varietà di dolci tra questi gli Amarettoni di S. Antonio.


Ingredienti:
- 2 albumi
- 250 gr di mandorle spellate
- 200 gr di zucchero
- 1 bicchierino di liquore all'amaretto
- 1 cucchiaio di fecola
(La ricetta originale prevede anche 65 gr di arancia candita a cubetti) che io ho dimenticato di comprare e quindi non ho inserito nell'impasto.


In un recipiente montate a neve gli albumi con un pizzico di sale.


Tritate finemente le mandorle insieme allo zucchero.



Versate tutto negli albumi insieme (ai canditi).
Mescolate delicatamente con un cucchiaio di legno gli ingredienti aggiungendo, verso la fine, il liquore e la fecola.

Depositate, una volta ottenuto un impasto abbastanza colloso, dei bocconcini sulla teglia da forno foderata da carta antiaderente. Fatelo con l'aiuto di due cucchiai.

Fate cuocere a 170° C per 15 minuti circa, fino a quando la superficie risulta dorata.
Lasciate raffreddare per pochi minuti e poi spolverizzateli con zucchero a velo.

Nota: non ricordo se ho messo veramente 200 gr di zucchero, perchè di solito nei dolci non supero mai i 100 gr. Quindi forse per questo motivo non si sono gonfiati ma, rimasti piatti. 
Per la cottura state sempre attenti a non lasciarli troppo in forno, quelli inseriti nella parte più bassa stavano iniziando a bruciare; anche se escono mollicci va bene così, raffredandosi poi s'induriscono!