mercoledì 24 dicembre 2014

Buon Natale


Vi auguro Buon Natale a voi tutti e alle vostre famiglie. Natale è incontrare Gesù che si fa bimbo in mezzo a noi.

giovedì 18 dicembre 2014

Aspettando il Natale con una pizza a modo mio.

Sono sempre presente ma, non sul blog per via di una labirintite.
Così non potendo inclinare il capo per tagliare e cucire, preparo dolci e altre pietanze.
Per far lavorare mani e testa con il cuore bisogna pur fare qualcosa.
Quindi ho ripreso a fare la pizza in casa, sempre diversa, non esce mai uguale ma, ugualmente buona da gustare.


Ricetta di base passatami da mia sorella che a sua volta le ha passato un'amica....

450 gr di farina per due pizze
2 cucchiai olio
2 pizzichi di sale
Acqua tiepida in quantità metà della farina (in questo caso 2,25 cl)
1 bustina di lievito istantaneo per pizze

Mettere in una terrina la farina a fontana, aggiungere il lievito, olio, sale, aggiungere l'acqua un poco alla volta. Lavorare il tutto a mano o con la forchetta.
Il composto deve diventare elastico e formare una palla, dividerla in due e fare 2 pizze. Stenderle con il mattarello.
Mettere la polpa di pomodoro e l'origano. Infornare a 200-220° per 20-30 minuti.
A metà cottura aggiungere altri ingredienti a piacere.

Io di solito uso un po meno di farina e faccio una pizza unica in una teglia rettangolare. Suddivisa per i gusti a metà, da una parte si vede tutta bianca ai formaggi per mio marito, dall'altra senza formaggio solo con il pomodoro con varie verdure per me. Poi cotta al forno a legna è tutta un'altra cosa.
Questa la pizza a modo mio.

domenica 16 novembre 2014

Torta con yogurt e cioccolato

Ogni tanto un buon dolce per tirarsi su e perché il cioccolato fa bene anche al cuore. Come sempre sfornato la sera e fatto le fotografie alla luce del sole del mattino, più di qualche fetta era già sparita. 
Lo zucchero a velo sopra solo per renderlo più presentabile, altrimenti non lo metto mai.

Ingredienti: 
1 vasetto di yogurt a vostra scelta
150 gr di farina bianca
 75 gr di zucchero
 40 gr di olivo d'oliva
  3 uova
  1 bustina di lievito 
  30 gr di cacao amaro
  1 bicchierino di liquore a piacere
In una terrina lavorare le uova con lo zucchero tramite la frusta elettrica, fino ad ottenere un composto omogeneo, aggiungere lo yogurt, poco alla volta unire la farina setacciata assieme al lievito e al cacao. Aggiungere infine l'olio e il liquore. Amalgamare bene tutti gli ingredienti e versare il composto  nella tortiera. Far cuocere la torta in forno a 180° per 40 minuti circa.

Io, molti ingredienti li ho messi ad "occhio" ed utilizzo il forno a legna (in questa stagione mi diverte molto), il tempo di cottura è minore ma, quanto riportato sopra è la vera ricetta.

venerdì 7 novembre 2014

Per te caro nipotino Damiano!

Per te caro nipotino Damiano di un anno e mezzo che non parli ancora ma, con lo sguardo, con un sorriso ti fai capire: vuoi giocare, saltare, correre, hai fame, hai sonno.
Quanti giri abbiamo fatto in bicicletta quest'estate e tu cantavi e gioivi tutto felice.
Per te, che oggi da casa dei nonni mi hanno telefonato per dirmi che hai visto una mia fotografia e l'hai baciata più volte, nessuno ti ha detto nulla e tu l'hai fatto come sai bene chi sono, anche se è più di un mese e mezzo che non mi vedi.
Per te che quando telefono alla tua mamma, mette la cornetta vicino al tuo orecchio ed io ti chiamo per nome tante volte e tu sorridi e mi cerchi con lo sguardo pensando che sono nell'altra stanza.
Per te piccolo amore di bimbo, ti voglio un mondo di bene.



venerdì 31 ottobre 2014

Abbasso halloween, viva i SANTI.

...Festeggiare la festa di halloween è rendere un osanna al diavolo, il quale, se adorato anche soltanto una notte, pensa di vantare dei diritti sulla persona. Poi non meravigliamoci se il mondo sembra andare a catafascio e se gli studi di psicologici e pschiatri pullulano di bambini insonni, vandali, agitati e di ragazzi ossessionati e depressi, potenziali suicidi. La festa di halloween è una sorta di seduta spiritica presentata sotto forma di gioco. L'astuzia del demonio sta proprio qui...(Padre Gabriele Amorth)


La chiesa celebra l'Eucaristia il giorno di tutti i SANTI, santi conosciuti e sconosciuti, tutte le persone buone che nella loro vita hanno fatto del bene e hanno amato. I Santi hanno fatto e fanno bella la Chiesa. Pregano e agiscono.
Nei Santi si riconosce un tratto del volto di Cristo.



sabato 25 ottobre 2014

...ma la palma è innamorata...?!?

Il melograno anche quest'anno ha fatto tanti frutti, molto strano, di solito un anno abbondante ed un altro no. 
In primavera tanti fiori si sono trasformati in frutti grandi, belli, buoni da gustare. Lui è ancora innamorato come non mai.
Ogni mattina quando si alza il melograno pensa a lei...
Quando va a dormire pensa a lei...
Durante il giorno se ha la mente occupata bene...appena smette...i pensieri vanno sempre verso la palma...
Un sogno intoccabile ma, proprio per questo ha scoperto che l'ama immensamente. Può anche andare ad abitare in Australia ma, finché ha vita se la ricorderà per sempre...
Chissà se la palma si è innamorata pure lei...ci spera tanto...anche se sa che per entrambi è un sogno irraggiungibile...
Il melograno non è più ossessionato come un tempo, che se non la vedeva o sentiva la sua voce, stava male.
Ora anche se la vede ogni tanto è contento ugualmente, perché questo sogno lo custodisce nel suo cuore!


sabato 20 settembre 2014

L'abbraccio di un sacerdote: MIO ZIO.

Caro zio,
quando arrivavi dagli U.S.A. e venivi a salutarmi mi abbracciavi. A me dicevi "Hei Marta" saluto e accento americano, mi tenevi tra le tue braccia ed in quell'abbraccio percepivo tutto il tuo mondo, vissuto oltre oceano che ti portavi dietro ogni volta che venivi a visitare la tua famiglia.

Una vita che avevi scelto volontariamente, nessuno ti aveva obbligato.
Appena diventato sacerdote avevano chiesto a te e ai tuoi compagni chi voleva partire in missione. Tu sei stato l'unico a dire "SI" vado io.

All'epoca il viaggio era in nave e c'erano parecchi giorni di navigazione prima di arrivare a destinazione: Ecuador questa è stata la tua prima missione.

Nella foto ricordo che abbiamo a casa ci sei tu a cavallo, mentre lo stesso sta in piedi con solo le due zampe posteriori; nella foresta era questo il mezzo di locomozione principale. Poi giravi anche con un fuori strada scalcinato e bianco che quando si rompeva lo sapevi aggiustare alla perfezione (qualità ereditata di famiglia)!!!

Dopo 20 anni i tuoi superiori hanno deciso di inviarti negli Stati Uniti, dove hai iniziato a girare in alcune parrocchie.



Ti scrivo queste due righe perché siamo settembre e 3 (tre) anni fa in questo mese eri tra noi, qui in Italia. Siamo stati insieme al santuario di Monte Berico accompagnato dalla tua cuoca che ti assisteva nell'ultimo viaggio (ma io, con la speranza sempre nel cuore, non lo sapevo).

Ti ho visto piangere per la prima volta seduto in carrozzella (perché faticavi a deambulare), durante la S. Messa, non concelebravi, ma l'assistevi e partecipavi come tutti noi.

Mi hai chiesto di pregare per te, sentivo che avevi paura della malattia, di morire, tutto era capitato come un fulmine a ciel sereno. Abituato a dipendere da nessuno e all'improvviso trovarsi a dipendere da tutti. 

Alla fine di settembre ti ho abbracciato prima che tu ripartissi, non avevi più la tua bella pancia, perché eri stato operato, eri magrissimo e non sapevo neanche che era il tuo ultimo abbraccio.

Ora tutte le preghiere, che forse non ho detto abbastanza per te, le sto riversando verso un altro sacerdote, che stimo e voglio molto bene e che il Signore, nella sua infinita misericordia, ha posto sulla mia strada.

Un abbraccio forte, zio Claudio.

Tua nipote Marta

Lettera precedente: Ciao, caro zio sacerdote.

sabato 6 settembre 2014

Rinnovato un abito!

Un'amica, Sara, a luglio mi da un abito chiedendomi di accorciarlo, se è possibile come quei vestiti nei negozi: corto davanti e lungo dietro, pure stringendolo sui fianchi perché troppo a campana. 
Se non riesco a farlo come lei mi chiede, nessun problema mi dice, puoi anche riciclare la stoffa e farci ciò che vuoi. 
Un modo per sfidare me stessa e mettermi in gioco con qualcosa che non ho mai fatto. Io rispondo "ci provo"!
L'abito è rimasto per giorni fermo, in attesa di un'idea e di avere il coraggio di prenderlo in mano.
Finalmente un giorno ho tolto tutta la balza (un lavoraccio), perché dovevo recuperare il bordo per poter poi cucire un pizzo alla base; stretto un (1) cm sui fianchi (senza avere le misure di Sara) e cambiato i bottoni.

Consegnato fine agosto. Non sapevo se le sarebbe piaciuto ma, questo è ciò che che sono riuscita a fare.

Le è piaciuto molto e mi ha anche retribuito il lavoro (il mio primo guadagno). Grazie. 
Lei poi è anche figlia di una sarta ma, non voleva darlo a sua madre.

In settimana mi è arrivato anche un suo messaggio: "...Il tuo vestito (che poi è il suo) mi sta bene, proprio carino...".


sabato 9 agosto 2014

Estate e cestino imbottito

E' un pezzo che non vi mostro qualcosa di cucito. La voglia è tanta di cucire ma, poi mi fermo a fare altri mille lavori che si fanno di solito d'estate ed il tempo vola e ... niente scuse.
Qualche tempo fa ho visto questi cestini a forma di croce (direte la croce dov'è?) quella si trova nella base del cartamodello, stanno in piedi da soli con un rinforzo nella stoffa. 
Io non uso imbottitura ma, ho a casa rimanenze di stoffe da tappezzeria e così per un piccolo dono portato a Torino per una cugina 88enne, di mio papà, come ringraziamento della sua ospitalità ho confezionato questo bel cestino rosso fuori e l'interno di stoffa più chiara.
                         
Nel frattempo per la stanza degli ospiti che quando non ci sono (sempre) diventa camera tutto fare: stirare, cucire, leggere e/o guardare la TV (non certo io perché è rarissimo che la veda), ho confezionato un ulteriore cestino con altra stoffa.

Il risultato un bel svuota-tasche perché può essere usato anche per questo, bello ed elegante e che mi piace un sacco, dovrò mettermi a cucirne degli altri prima o poi ... 


martedì 29 luglio 2014

Zia e le bolle di sapone



"Zia mi fai le fotografie mentre faccio le bolle di sapone..."

Questa frase ricorrente ogni sera dopo cena dalla mia nipotina di 3 anni - Susanna - uscendo sulla terrazza a vedere il panorama delle montagne al crepuscolo
 "Dopo zia, tu fai le bolle di sapone                                               ed io ti faccio le foto!" 

Zia leggi una favola la sera prima di addormentarci...dopo averla letta sia io che la loro mamma, cioè mia sorella, la voglia di dormire non c'era proprio per nulla...

"Zia vieni a dormire"...l'unica sera che non avevo sonno e volevo leggermi il libro che mi ero portata in vacanza, sono stata obbligata ad andare a letto alle 21.00 (dormivo nella stessa stanza delle nipotine)...

"Zia ti faccio io tutte le foto mettiti in posa" (altra nipotina di 5 anni - Angela) e le ha fatte con mano ferma e scatto veloce, io così non sono ancora capace...
Importante fotografare un po di tutto quando si è bambine...anche la ex casa del maialino...che c'era fino all'anno scorso ma poi degli uomini lo hanno portato via...racconto di Angela.

Queste le mie vacanze...e quando pioveva tenere ferme due bimbe di quell'età...ogni 5 minuti volevano fare un gioco differente...tranne lunedì 21 luglio che in montagna ha piovuto 48 ore ininterrottamente con pioggia abbondante.
Nel pomeriggio abbiamo giocato a mamma casetta: il mio ruolo era la bimba che andava all'asilo perché loro dovevano impersonare il papà e la mamma...
Comunque sono stata contenta, ho trascorso otto (8) giorni respirando aria di montagna con sole e pioggia, l'importante è stato staccare la spina principalmente dal computer!!!

venerdì 11 luglio 2014

Quando all'improvviso

Quando all'improvviso un bel giorno di fine primavera ti accorgi che il vaso che hai lasciato tutto l'inverno in terrazza senza averlo mai degnato di uno sguardo, ha fiorito e fatto sbocciare non solo dei bei fiori ma, già cresciuti dei frutti rossi, dolci, teneri che non hanno niente a vedere con ciò che acquisti....

...scopri che anche la tua vita è così!
All'improvviso un bel giorno il cuore vola per un sorriso ricevuto...la testa non riesci più a tenerla ferma perché il pensiero è sempre da un'altra parte, le mani perché non riescono a fermare gli oggetti prima che volino a terra...
quando il cuore vola, tutto attorno a te continua a volare...difficile far finta di nulla...
perché anche se ti impegni in svariate attività, studi giorno e notte per tenere la mente occupata, quando hai finito di fare tutto, la testa torna inesorabilmente a quel sorriso, a tutto ciò che non ti potrà mai appartenere e nonostante tutto sei ugualmente felice di volare!

giovedì 3 luglio 2014

Lago di Resia

Siete mai stati/e qui. Lago di Resia. Campanile del paese di Curon - Val Venosta. 
Il campanile che esce dall'acqua è famoso perché sotto si trova ancora tutto il paese evacuato nel 1950 per poter costruire il bacino d'acqua attuale. 
Il paese è stato costruito un po più in alto. Questo è ciò che resta del paese sommerso.
Fare un giro a piedi del lago è meraviglioso, specie d'estate.



venerdì 13 giugno 2014

Terra Santa continua nel cuore

In questi mesi ho raccolto più foto possibili da alcune persone gentilissime (partecipanti tutti/e al pellegrinaggio) che me le hanno donate


Sorgenti Banias dove abbiamo celebrato la S. Messa all'aperto e lungo quel ponte di pietre rinnovato le nostre promesse battesimali.

Iniziamo da sinistra in senso orario qui ci troviamo a Cafarnao: 1.anfore. 2. Un gatto sdraiato vicino ad un albero all'ombra. 3. Resti della casa di S. Pietro. 4. Rovine della città.

1. Monte delle Beatitudini. 2. Lago di Tiberiade (famoso perché Gesù ha camminato su di esso). 3. Battello in legno, dove siamo saliti pure noi, sul medesimo lago. 4. Lago visto da altra angolazione. Al centro icona che si trova nella chiesa dove andremo a visitare subito sotto nelle foto seguenti.

1. Non poteva mancare un piccolo laghetto di pesci colorati al di fuori della Chiesa della Moltiplicazione dei Pani e dei Pesci. 2. L'interno con il mosaico a terra del pane e pesci (foto ripresa da lontano, non si poteva oltrepassare il cordone di sicurezza). 3. Esterno della chiesa. 4. Lago di Tiberiade dove è anche affacciata la chiesa medesima.
Continua con il cuore ... Terra Santa!

giovedì 5 giugno 2014

Il melograno in fiore

Passato l'inverno è arrivata giustamente la primavera con tanta pioggia. Il sole che fa capolino tra i rami e preannuncia l'imminente estate che sta arrivando.
Il melograno ora sta sbocciando: tanti piccoli fiori rossi che porteranno in autunno i loro succosi e dolci frutti.
E' sempre innamorato della palma, disperatamente come prima e abbastanza per combinare guai.
Quando non sventola i suoi rami baciati dal vento e dal sole e riposa quieto, la mente inizia a fantasticare troppo e allora tutto ciò che lo circonda non ha senso.
                                        
Non si dispera più come lo scorso inverno se non riesce a vederla durante la settimana.
Si riguarda le fotografie di un viaggio che hanno fatto insieme e poi come spesso succede ultimamente piange spesso perché sa che sarà un sogno a vita che non si realizzerà mai!
Però incontrarla dal vivo è tutta un'altra cosa: anche solo per un attimo poterla vedere da lontano, di profilo si accontenta ugualmente.
Anche se andasse ad abitare dall'altra parte del mondo non se la scorderebbe più. Perché quando l'amore entra nel cuore, specie quello che hai cercato e sognato tutta la vita scopri che è:

- Intoccabile
- Irraggiungibile
- Impossibile
- Immensamente amata.

Il melograno a testa alta però, continua ad andare avanti e ad amare segretamente la palma.


martedì 20 maggio 2014

Mini bustina da polso!

Regalo per la mia mamma confezionata e regalata ancora ad autunno scorso. Non era nessuna ricorrenza ma, me l'aveva chiesta (piccola, da passeggio e da tenere al polso) e con calma l'ho cucita.
Sono stata veramente contenta del risultato, perché mi è venuta proprio bene...come sempre bisognerebbe riprovarci subito...
...invece dopo mesi dovrò ricominciare da capo...verrà diversa sicuramente ed unica come tutti gli oggetti cuciti artigianalmente e non industrializzati...

Fonte: Borsa da polso

domenica 11 maggio 2014

Per te mamma!

                                                          A U G U R I    M A M M A!

                   Auguri e benedizioni a tutte le mamme che mi leggono!

mercoledì 7 maggio 2014

R O M A ... e la pioggia!

Roma: il Papa, Roma: città eterna, Roma: "Vacanze Romane" , Roma e ... nuove sorprese!
Il 25-26 marzo scorso sono stata a Roma con la parrocchia. Due giorni di pioggia, corse, visite alla città, udienza del  mercoledì con il Papa, amicizie e tanta allegria.
Il viaggio in pullman non mi attirava per nulla (sempre andata a Roma in treno), così mi sono prenotata gli ultimi giorni, non sapendo che iscrivendosi così tardi, il posto assegnato è in fondo alla corriera. Pazienza!
Basilica di S. Pietro

Ma come tante novità di questo pellegrinaggio ho trovato ben 7 posti liberi tutti per me.

Partiti martedì 25 marzo alle 5 del mattino e arrivati (molto prima del previsto) a mezzogiorno a Roma, sotto una bella pioggerella, il traffico caotico e le auto parcheggiate in terza fila (a detta di qualcuno: poi noi ci lamentiamo se non troviamo parcheggio nella piazza dei nostri piccoli paesi)!

Prima visita: Basilica di S. Pietro. A seguire la Basilica di Santa Maria Maggiore.


 Campanile della Basilica di S. Maria Maggiore

                                                                 
                                    Piazza Navona con gli ombrelli colorati dei turisti 

...e dopo due (2) ore di sana passeggiata sotto la pioggia...
 ...in attesa del pullman...in lontananza la cupola illuminata al crepuscolo...
siamo giunti al luogo del pernottamento...

Il seguito più avanti ... 

domenica 20 aprile 2014

Buona Pasqua 2014.

Con l'augurio che la Gloria del Cristo Risorto illumini sempre ogni istante della nostra vita a voi tutti cari amici/amiche.
...e per chi non lo sa Pasqua dura 8 (otto) giorni, quindi non si è mai in ritardo per fare gli auguri. Ogni giorno di questa settimana è come la domenica di Pasqua.

mercoledì 2 aprile 2014

Aprile dolce sognare

Quando sarà che finirò di sognare ad occhi aperti!!!
Ormai vado avanti da ...un po' di tempo...i piedi per terra ogni tanto li riporto ma, poi la mente ed il cuore iniziano a pensare, forse troppo e ... dopo un anno si può dire che il CUORE continua a volare ...
A proposito di cuori sono riuscita in una mattina a tagliare, cucire e poi regalare la sera stessa due semplicissimi doni per Lucia e Marta due nuove amiche conosciute, apprezzate in una gita-pellegrinaggio della settimana scorsa (racconto prossimamente) ...
I cuori sono dei semplicissimi (puntaspilli?!? mi hanno chiesto)! No, sono dei trova-chiavi (preso spunto dalla carissima Pia).




venerdì 28 marzo 2014

Grazie Paola!

Non mi sono dimenticata di te nuova amica di blog, che gentilmente mi hai passato un premio. Lo accetto volentieri!
Paola ed il suo blog "Il cuore arrosto". E' un blog un po' speciale perché al suo interno ci sono ricette che si passano persone che lavorano in un ospedale e non solo ... e così Paola ha deciso di mettere per iscritto tutte queste belle chicche che lei testualmente testa oppure le sue colleghe infermiere che non hanno un blog ma, gentilmente condividono con tutti/e noi.
Qui un ciambellone che ho fatto ancora un mese fa, veramente ottimo e leggero seguite le indicazioni della ricetta di Paola.                    

mercoledì 19 marzo 2014

P...come papà!

Caro papà il tuo compleanno l'abbiamo festeggiato domenica 16 marzo, questa per noi fin da piccoli è sempre stata una grande festa.
Quindi meno festeggiata la ricorrenza di oggi dedicata a tutti i papà del mondo, solo ricordiamo S. Giuseppe padre putativo di Gesù.

La torta viaggiando in treno, fino a Padova, dentro lo zaino e sistemata perfino in verticale è arrivata intera ed intatta...


...e molto apprezzata anche dal mio papà per via dell'impasto non essendo la solita pasta frolla...

Torta di Linz (io come sempre ho fatto la mia variante)


- 150 gr di nocciole (che non ho usato)

- 1 bicchiere di olio (andrebbe 170 gr di burro)
- 60 gr di zucchero a velo
- 120 gr di farina bianca
- 150 gr di biscotti savoiardi sbriciolati
- 1 bustina di lievito
- 1 dl di latte
- 50 gr marmellata di ribes (io ho usato quella di ciliege)
- 1 pizzico di cannella in polvere



Porre in una ciotola l'olio con lo zucchero a velo, la cannella e lavorare con un cucchiaio di legno.
Unirvi, poco alla volta, la farina setacciata insieme al lievito, i biscotti sbriciolati, le nocciole tritate (per chi le vuole mettere), infine il latte. Mescolare bene gli ingredienti fino ad ottenere un composto omogeneo e morbido.
Distribuire tre quarti del composto appena preparato nella tortiera; spalmarvi sulla superficie la marmellata. 
Mettere il composto rimasto in una tasca da pasticceria munita di bocchetta dentellata e formare la grata e i bordi della torta. 
Io non avendo questo arnese ho scritto a mano libera una bella "P" grande ma, poi cuocendo è sparita, lasciando spazio alla fantasia!!!

sabato 8 marzo 2014

Primo sole di marzo!

Primo sole che traspare dalle finestre, sono riuscita a fotografare la torta prima di assaggiarla.
Di solito cuocio la sera i dolci, quando funziona la stufa a legna e poi non resisto e ne assaggio sempre un pezzettino.
Questa volta ho atteso la mattina ed è uscito anche il sole.
                        
Il bello che non ricordo più la ricetta, fatta ancora in tempo di carnevale...cerca e ricerca...l'ho trovata...

Torta ricotta e mele senza uova

- 200 gr farina
- 250 ricotta (io avevo solo 125 gr)
- 100 gr zucchero 
- 2 mele grosse
- il succo di 2 limoni (io ho messo succo d'arancia)
- Latte quanto basta
- 1 bustina di lievito
- Cannella (facoltativa)

Mescolare con un cucchiaio di legno la ricotta e lo zucchero, farina con il lievito setacciati insieme, aggiungere la cannella e alternare il succo di limone con il latte fino a raggiungere una consistenza liscia ma, non troppo liquida, infine unire le mele tagliate a tocchetti.

Versare il composto in una tortiera e cuocere a 170° per 45 minuti.

venerdì 28 febbraio 2014

Dove, come, quando ... tra tre anni!

Siamo agli ultimi giorni del corso (sigh!) e come compito finale le nostre care insegnanti hanno pensato bene di darci un titolo ben preciso: dove vorrò essere tra tre anni con il mio blog.

Questo blog l'ho aperto nel settembre 2011, del tempo è trascorso, alcune cose sono cambiate ed ora sto facendo un buon esame di coscienza.

Scopro che nel frattempo scrivere e raccontare mi piace molto. Quindi voglio continuare a migliorarmi con la scrittura e mi piacerebbe (oggi) poter essere contattata e scrivere per ... chissà dove e come...

Avere una mano più sicura nei piccoli doni di cucito: solo che il cucito creativo è unico, originale e proprio per questo motivo non è perfetto.

Vorrei aggiungere nuove rubriche con notizie utili e originali, ampliare la mia conoscenza con post mensili per le ricette che sperimento alla mia maniera.
La testata del blog è dall'inizio del corso che sto cercando di cambiarla, la voglio semplice come un disegno ed un dono.

Una persona mi continua a ripetere non sei portata a fotografare oggetti ed interni, non ti piace, non sei capace: questa per me è una grande sfida e voglio impegnarmi seriamente a migliorare anche in questo campo.  

Da sempre, quando una persona mi ripeteva più di una volta non sei capace, non sei in grado perché sei timida, dentro di me scattava qualcosa che mi diceva: io ci voglio provare. E tutte le volte che ho provato qualcosa che non era nella mia natura, mi ha fatto superare quell'ostacolo e mi ha fatto crescere e cambiare.

Il mio motto fin da bambina è sempre stato: "Vuoi che una cosa vada a finire bene? Raccontala in giro il meno possibile".
Anche essermi iscritta a questo corso per me è stata una grande sfida; non ho detto nulla a nessuno per il timore di sentirmi dire cosa ti serve, non è per te, non insegneranno nulla di nuovo!
Invece grazie a questo corso ho scoperto tante nozioni che metterò in pratica, per cambiare direzione al blog ed anche spero sinceramente alla mia vita; tante nuove idee hanno iniziato a frullarmi per la testa ma, le condividerò strada facendo.
All'inizio dell'anno nuovo ho trovato in giro una frase che ho riportato su semplici fogli colorati ed infilato nella borsa; messo in evidenza davanti al computer per averla tutti i giorni sotto gli occhi "solo chi sogna può volare" ed io con questo blog voglio continuare a sognare e volare.

martedì 18 febbraio 2014

Va dove ti porta il cuore

Va dove ti porta il cuore, mi disse a maggio 2013 Maura, una cara amica. 
All'inizio non compresi esattamente le sue parole, poi mi spiegò, che in quel periodo avevo bisogno di fare ciò che desiderava il mio cuore, realizzarmi come persona.

Per me l'importante era fare nuove amicizie, specie nel paese in cui vivo, conoscendo gente della mia età, impegnarmi in qualcosa di più che fare solo 2 (due) ore di volontariato alla settimana, tenermi occupata anche negli altri giorni.

1 - Il pellegrinaggio in Terra Santa mi ha dato l'opportunità di conoscere persone e finalmente nuove amicizie più o meno della mia età!
                              Mar Morto - Terra Santa - Agosto 2013
2 - Insegno catechismo in parrocchia ai bimbi di 2 (seconda) elementare e quindi tra la catechesi e la preparazione sono impegnata alcuni giorni. 

3 -  Da gennaio sto seguendo un corso online di blogger dove sono stimolata a studiare, imparare, impegnarmi, fare i compiti (infatti questo post è per il compito settimanale) e anche questo per alcune settimane mi terrà occupata.

4 - Amicizie: c'è chi si ricorda ogni tanto di darmi un passaggio o si scusa perché è troppo impegnata; chi nel giro di un mese mi ha già invitato 2 (due) volte a sorseggiare un tè caldo, nel pomeriggio a casa sua.

Tutte queste attività/studio/amicizie in questi mesi mi hanno resa felice di vivere, di donare anch'io qualcosa agli altri; grazie e soprattutto alla presenza di Cristo vivo in me che conduce sempre i nostri cuori.

sabato 8 febbraio 2014

Ciambella "morbida" allo yogurt

Iniziamo a mettere in pratica ciò che sto studiando. Fare foto molto decenti ed usare sempre il cavalletto così non risultano sfuocate. 


Ieri sera ho sfornato questa ciambella ed ho iniziato a fotografare con tanto di mini cavalletto sul tavolo e vedo già la differenza. Solo che la luce migliore è quella del giorno e allora stamane ho riprovato a fotografare la torta che nel frattempo per colazione era già stata gustata e poi come sempre un pezzo anche donato ai bimbi dei vicini e quindi ora è ciò che resta.




La classica torta allo yogurt che invece di pesare gli ingredienti con il barattolo vuoto dello stesso, ho seguito un'altra ricetta variando alcuni ingredienti a modo mio:

- 3 uova
- 200 gr di zucchero (io solo 100 gr)
- 1 yogurt alla frutta a vostra scelta
- sale 
- 1/2 cucchiaino di cannella
- 250 gr di farina (io ho messo 200 gr di farina bianca e 50 gr di farina di riso)
- 1 bustina di lievito
- 1 dl d'olio d'oliva


Mescolare in quest'ordine gli ingredienti: uova con zucchero, poi aggiungere lo yogurt, un pizzico di sale, cannella, la farina setacciata con il lievito e per ultimo l'olio.
Versare in uno stampo foderato con carta forno e cuocere in forno a 180° per 40-45 minuti.

Io uso il forno a legna e quindi la temperatura ed il tempo è molto diverso dalla ricetta descritta qua sopra (infatti in 25 minuti circa la ciambella era già pronta)... e veramente "morbida"!