sabato 6 settembre 2014

Rinnovato un abito!

Un'amica, Sara, a luglio mi da un abito chiedendomi di accorciarlo, se è possibile come quei vestiti nei negozi: corto davanti e lungo dietro, pure stringendolo sui fianchi perché troppo a campana. 
Se non riesco a farlo come lei mi chiede, nessun problema mi dice, puoi anche riciclare la stoffa e farci ciò che vuoi. 
Un modo per sfidare me stessa e mettermi in gioco con qualcosa che non ho mai fatto. Io rispondo "ci provo"!
L'abito è rimasto per giorni fermo, in attesa di un'idea e di avere il coraggio di prenderlo in mano.
Finalmente un giorno ho tolto tutta la balza (un lavoraccio), perché dovevo recuperare il bordo per poter poi cucire un pizzo alla base; stretto un (1) cm sui fianchi (senza avere le misure di Sara) e cambiato i bottoni.

Consegnato fine agosto. Non sapevo se le sarebbe piaciuto ma, questo è ciò che che sono riuscita a fare.

Le è piaciuto molto e mi ha anche retribuito il lavoro (il mio primo guadagno). Grazie. 
Lei poi è anche figlia di una sarta ma, non voleva darlo a sua madre.

In settimana mi è arrivato anche un suo messaggio: "...Il tuo vestito (che poi è il suo) mi sta bene, proprio carino...".


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