venerdì 21 febbraio 2020

Ecologia e dischi struccanti

Nel lontano 2015 mi ero cucita alcuni dischi struccanti lavabili. Li possiedo ancora, usandoli e riutilizzandoli si consumano (ma mai come quelli acquistati che si buttano subito) e così ne ho confezionati degli altri sia per me e anche per chi li ha ricevuti in dono da parte mia in qualche occasione speciale.
All'improvviso da un'anno a questa parte su internet vanno tanto di moda, tutto a pro-ecologia.
Basti pensare alle nostre nonne che tutto era cucito e nulla veniva usato e gettato. Penso che alla fine di nuovo non ci sia nulla.
Rotondi
Quadrati

Voi quali preferite?

Con questo post partecipo al pickpin di Betta di Febbraio, in cui con gli avanzi di tessuto e cotone si possono fare queste semplici cose.
In internet ci sono tanti link da seguire e questa volta ho seguito il corso di Naira.

giovedì 13 febbraio 2020

Cuori di carta

Quando si dice una cosa semplice, semplice che al primo tentativo e con le spiegazioni della cara amica Pia, sono riuscita perfino anch'io a ritagliare.
Cuori di carta, come gli ho visti, ho pensato subito  che andavano bene come contorno di base per le fette di una torta al limone.
Con questo post partecipo al Pickpin di Betta di Febbraio condividendo questo link.

martedì 4 febbraio 2020

Crostata salata al radicchio rosso di Verona e speck

Siamo giunti anche a febbraio con la seconda ricetta che ho portato a Natale alla mia famiglia.
Torta salata che diventa una crostata.
Super gradita da tutti grandi e piccini, pensavo che i nipoti non mangiassero il radicchio cotto invece due nipotine mi hanno detto: "noi mangiamo di tutto".



La pasta sfoglia veloce friabile l'ho fatta io, da una mia ricetta.
Invece il ripieno della torta: radicchio veronese e speck ho preso ispirazione da uno chef locale che pubblica le ricette, in un giornale periodico, che arriva gratuitamente in forma cartacea nella cassetta della posta e stampata nel paese dove vivo.
Ingredienti per il ripieno: 
 - 400 gr di radicchio rosso di Verona;
- 3 fette di speck da 1 cm;
- Grana;
- 2 uova;
- 1 scalogno per me (la ricetta ne prevedeva 2);
- sale e pepe (questo io non lo metto mai).


Tagliate alla julienne il radicchio e mettetelo dentro una vaschetta di acqua, aggiungete un cucchiaio di sale grosso e lasciatelo in ammollo per circa 1 ora, questo serve per togliere l'amarognolo dal radicchio.
Nel frattempo tagliate lo speck a strisce. Togliete il radicchio dall'acqua e con una centrifuga asciugatelo bene.
Prendete una padella, mettete un filo d'olio, lo scalogno tritato finemente, un pizzico di sale, dopo poco aggiungete il radicchio e cuocete per circa 20 minuti a fuoco medio fino a che si asciughi il sugo.
Prendete una tortiera, mettete la carta da forno, adagiate la pastasfoglia e con la forchetta bucherellatela.
In una ciotola mettete dentro il radicchio freddo, le uova, lo speck e un poco di grana e mescolate il tutto, versatelo quindi nella tortiera, chiudete la pastasfoglia; (io invece ho fatto le strisce, come fosse una crostata, con la pasta avanzata), una spolverata di grana ed infornate a 180° per circa 20 minuti.