(So bene che la foto rappresenta il sole, ma non ho foto di stelle).
La mia passione e conseguente
apertura di questo blog è nata nell’estate del 2011, forse per scrivere ciò che
avevo nel cuore in quel periodo, di un amato zio sacerdote residente negli USA in
cui era agli ultimi stadi di vita.
In estate mi sono portata in
vacanza un poco di stoffe e nei giorni di pioggia in cui in montagna è
impossibile uscire, ho iniziato a tagliare qualcosa e cucire a mano un
astuccio.
Ritornata a casa, in settembre
2011 è arrivato lo zio sacerdote ed è stato l’ultimo mese in cui l’ho
visto in vita.
Gli avevo cucito un semplice
portachiavi ed invece di mettere al centro un cuore, perché mi vergognavo,
essendo lui un sacerdote, anche se era mio zio, ho cucito una stella. Ora penso
sempre che è la stella che brilla in cielo, per ricordarmi che lui mi è sempre
vicino.
Perché parlo tanto di questo zio
sacerdote, fratello di mio papà.
Perché è stata l’unica persona, (lui
che quando mi è venuto a trovare per vedere la mia casa, il primo maggio del
2008, nel paese dove mi sono trasferita dopo essermi sposata, circa 100 Km
dalla mia città) ad incoraggiarmi e dirmi “Marta hai fatto bene a venire a
vivere qua, a staccare i legami con la famiglia”. Lo diceva uno che ha scelto
la sua missione di sacerdote a migliaia di chilometri di distanza dall’Italia.
Ho iniziato così la mia avventura, reduce da due corsi di taglio e cucito e avendo visto in internet dei bei blog che descrivevano tante cose belle da provare e mettere in pratica.
(Ho scritto tutto questo perchè sto iniziando ora la #lunadimielebiz suggerita un'anno fa da Gioia Gottini, come re-innamorarti del tuo biz).
N.B: Se vuoi leggere, qualcosa di più della vita di mio zio guarda sotto l'etichetta "Los Angeles".
Ciao Marta, grazie della visita e del tuo gentile commento, vado subito a leggermi il resto, a presto!
RispondiEliminaCarmen
Grazie a te.
EliminaGrazie Susanna, un abbraccio a te.
RispondiEliminaCiao Marta, anch'io ho una stella in più che brilla in cielo, il mio papà che è mancato da poco... Quando le persone care ci lasciano, il loro ricordo è esempio e guida per noi. Un' abbraccio. Beatrice
RispondiEliminaGià è proprio vero cara Beatrice, mi dispiace per il tuo papà.
EliminaUno stimolo in più per provare a cucire ancora un portachiavi simile a quello che hai regalato all'amato zio da tenere per te come suo ricordo e porta fortuna!
RispondiEliminaGrazie Pia del consiglio. Infatti volevo riprendere a cucire (dopo l'infortunio al dito) con qualcosa di particolare.
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